mercoledì 25 novembre 2015

Giorno 4

Cizur Minor - Puente De La Reina

Che bello!! Finalmente riesco a dormire come si deve per una notte. Il paraocchi regalatomi da Liza la sera e la stanchezza accumulata fanno il loro dovere. Alle 8.25 vengo provvidenzialmente svegliato dal mio amico coreano Gi-Seok. Ho addirittura 5 minuti per prepararmi e lasciare la stanza, almeno teoricamente. Per fortuna gli anni di pratica alle scuole superiori di #svegliaeindieciminutilavatimangiaecorrifinoalpulman si rivelano utilissimi, in pochissimo tempo sono pronto per fare in colazione. Giunto in cucina non trovo però i miei yogurt: dopo un momento di sconforto e imprecazioni scopro che se li è imboscati il simpatico Yves, un vecchietto francese che era l'unico rimasto in ostello oltre a me. Pensando di essere solo si era giustamente presto gli yogurt, quindi pensando agli insegnamenti di Padre Maronno capisco il suo punto di vista e lo perdono. E' davvero un tipo particolare, alla veneranda età di 67 anni sta studiando una lingua indiana per potere viaggiare al meglio nella nazione di Apu & friends. Dopo esserci salutati parto verso l'Alto del Perdon, collina situata ad una decina di km dalla partenza. Come qualcuno ha potuto vedere su isgram il cielo mattutino ha dei colori favolosi, vorrei postare le foto ma purtroppo il telefono che ho usato durante il Camino è ormai defunto. Raccolgo sulla strada quasi subito gli italiani che si erano fermati a Pamplona ma che mi avevano superato durante il sonno, poco più avanti inizio a trovare anche gli altri. Ovviamente Valentina è al bar. Proseguendo verso la vetta aiuto anche vari ciclisti ad inerpicarsi sulle difficili rampe, alcuni fisicamente ed altri con il classico incitamento "Vamos Purito". Il panorama in cima con mulini a vento everywhere è davvero ammirevole, il cartello con scritto 700 km a Santiago leggermente meno
In discesa passo la gente a velocità doppia, il vantaggio di avere un bastone come quarta gamba è decisamente notevole e si vede. Mi imbatto in un raro esemplare di abitante della mitica Isola di Man, luogo famoso soprattutto per il tourist trophy e Mark Cavendish. Mi spiega che i mannesi possono scegliere la propria nazionalità negli sport agonistici: in ordine vorrebbe esere scozzese, irlandese, gallese e ovviamente inglese come ultima scelta; come dargli torto?  Più avanti continuo la mia marcia con il mio amico polacco Peter, che mi racconta storie e scelte davvero interessanti riguardo alla sua vita. Scopro aneddoti interessantissimi della lingua polacca, in particolare sui diminutivi dei nomi; ora so perchè Blaczykowsky o come cazzo si scrive viene chiamato Kuba e non è semplicemente perchè la gente non è in grado di scrivere il suo nome.
Tutti i nomi polacchi hanno un diminutivo che viene usato in vari contesti, Kuba è il diminutivo di Jacub. Gli argomenti scorrono, è bellissimo passare da football manager all'alcolismo in Polonia, fino all'accecante Emily Ratajkowski. Visto che la tappa verso Puente De La Reina è molto corta decidiamo di deviare di 2 km per visitare una chiesa famosa che si trova in zona. Non l'avessi mai fatto, è una di quelle chiese romaniche senza decorazioni che mi fanno cagare; ammetto di essere una capra in arte ma a me proprio il romanico non va giù.
Saluto Peter per dirigermi incazzato verso Puente De La Reina, 4 km a cazzo di cane in più si fanno sentire quando non sei allenato e cammini tutti i giorni. Giunto a destinazione con Sara e Dalila mi sparo un bel piattone di pasta con loro per pranzo, per poi prendere il sole tutto il pomeriggio. Anyway il colore della mia faccia resta mozzarelloso, a differenza di tutti quelli intorno a me tendenti al Dafne. Arrivata la sera Valentina decide di fare il bis di risotto, non essendo soddisfatta della sua creatura del giorno precedente. Debbo ammettere che è davvero buono, anche se con la fame che ho dopo aver camminato così tanto apprezzerei anche gli uccelli spellati di Gans.
Oltre al risotto mi vengono offerti anche hamburger e altre pietanze dai tavoli a fianco, a fine serata la mia pancia sembra quella di Majin Bu buono. Per alleggerirmi mi sparo un paio di tisane o meglio me le faccio "offrire" da un mio nuovo amico coreano. Vedo sto qua che continua a gironzolare in cucina portando tazze a tutti i connazionali, quindi per scherzare gli chiedo perchè non lo porta anche ai non coreani..... E dopo 5 minuti inizia a portare tazze anche a noi, grandissimo!! Grazie a lui posso riscaldare la mia tosse (che è potente come al solito, è sottinteso) ed entro in contatto con il suo gruppo di orientali. Vinco la scommessa pt.2 parla 10 minuti con una coreana e tento di spiegare alla gente con poco successo le epiche gesta di Luca Giurato. Chiedo scudo Luca per non avere tenuto alto il tuo nome. Me ne vado a letto stanco, augurando a tutti un "Buon inizio di fine settimana"

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